In duecento al primo Congresso de La Nuova Italia a Magenta: “In difesa dei più deboli e contro le discriminazioni”

Quella di oggi è stata la prima uscita ufficiale del movimento La Nuova Italia. Il primo Congresso che si è svolto alla tensostruttua di piazza mercato a Magenta con circa duecento i partecipanti provenienti dalla città, ma anche dai comuni vicini. Un numero contenuto nel rispetto delle disposizioni anti covid con possibilità di ingresso solo ai titolari di green pass. Presenti i soci fondatori Rita Salierno, Munib Ashfaq (segretario del movimento) e Francesco Maria Bienati. È stata Rita Salierno a moderare un congresso al quale hanno partecipato donne e uomini italiani e di origine straniera provenienti da Magenta., Marcallo con Casone, Robecco sul Naviglio, Abbiategrasso, Castano Primo, Turbigo e altri comuni ancora. Il movimento nasce da un’idea di Francesco Maria Bienati che ha individuato in Munib Ashfaq l’uomo giusto per portare avanti un discorso volto a cambiare radicalmente il modo di fare politica. Oggi ci si deve scontrare con un dato di fatto.

Gli anni sono passati e ci sono persone, nate in paesi stranieri, che vivono in Italia da 20, 30 anni. Che hanno lavorato, messo su famiglia, che hanno ottenuto la cittadinanza italiana e che hanno figli nati in Italia che si sentono italiani a tutti gli effetti. Pur essendo la Costituzione Italiana all’avanguardia e una delle migliori del mondo non sempre viene applicata. “Abbiamo fondato La Nuova Italia perché ci siamo accorti che c’erano delle gravi mancanze in merito al rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo – ha detto Munib Ashfaq – Il nostro desiderio è semplice ed è quello di far rispettare quanto è scritto nella Costituzione Italiana”. Il movimento parte da Magenta, ma ha l’ambizione di guardare in alto. A livello nazionale. Il punto centrale dello Statuto sarà lo Ius Soli. “Un bambino che nasce in Italia da genitori stranieri deve avere la cittadinanza italiana – continua Ashfaq – su questo non ci tireremo mai indietro. Tanti movimenti di sinistra hanno inneggiato allo Ius Soli, ma al momento buono non hanno fatto nulla. Sapete quanti bambini sono nati in Italia, ma non hanno la cittadinanza italiana perché non c’è lo Ius Soli? Sono ben un milione e duecento mila. Costretti a rivolgersi alle Questure per avere il permesso di soggiorno. È una vergogna”.

Altra proposta del movimento: i permessi di soggiorno si dovranno rinnovare nei comuni. Terzo: nei comuni dove la comunità straniera è presente da tempo in maniera massiccia si dovrà dare la possibilità di avere un loro luogo di culto. “L’Islam è la seconda religione in Italia dopo quella Cristiano Cattolica – continua – oltre tre milioni di musulmani vivono in Italia e ci sono comuni che fanno ancora resistenza quando viene chiesto dalle comunità islamiche locali uno spazio per pregare”. A livello locale La Nuova Italia a Magenta è intenzionata a partecipare alle elezioni amministrative del prossimo anno. Ma per farlo necessita di creare squadre anche negli altri comuni. È partita così la campagna di reclutamento invitando a tesserarsi tutti coloro che si ritrovino nei principi fondamentali del movimento visitando il sito. “Ci organizzeremo e chiederemo permessi per poter organizzare dei gazebo nelle piazze – conclude Ashfaq – il pregiudizio lo combatteremo parlando con la gente”. Rita Salierno si occuperà della terribile piaga della violenza sulle donne. Si parla, spesso senza conoscere una realtà completamente diversa, di violenza sulle donne associata all’Islam. “Penso al caso Saman – dice Rita Salierno – aveva fatto tre denunce e nessuno è riuscito a proteggerla. Dopo la sua terribile vicenda ci sono stati tre femminicidi in Italia. Oggi dobbiamo lavorare insieme per rivedere il codice rosso e garantire una maggiore tutela alle donne maltrattate”.

La Nuova Italia si vuole impegnare in difesa dei più deboli. Recentemente ha raccolto la segnalazione dei membri dell’associazione islamica turbighese perché nel cimitero di quel comune era stato posizionato un cartello di divieto scarico materiali dietro la tomba di un bombo di pochi giorni. A Magenta il segretario Ashfaq si è recato, insieme ad altri membri del movimento, a verificare la situazione di una famiglia Rom che si era posizionata con il camper nel parcheggio di fronte ad una scuola primaria, raccogliendo le segnalazioni preoccupate dei genitori. “Spesso basta parlare con la gente per risolvere i problemi – conclude Ashfaq – Ovunque ci sarà da difendere i diritti noi ci saremo. Questo ve lo garantisco”.

Redazione Magenta

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