Turbigo: dopo l’intervento de La Nuova Italia rimosso dal Sindaco il cartello ‘divieto scarico materiali’ dietro la tomba di un bimbo

Il cartello di divieto scarico materiali posizionato dietro la tomba di un bimbo pakistano, morto a Turbigo nel 2005 dopo pochi giorni di vita, è stato rimosso. Lo abbiamo appreso direttamente dal Sindaco di Turbigo Christian Garavaglia che si è recato di persona al cimitero.

“Questa mattina il cartello era già stato spostato a lato – ha scritto il Sindaco – e personalmente l’ho preso e posizionato fuori dal cimitero”. La Nuova Italia aveva ricevuto questa segnalazione dall’associazione culturale islamica di Turbigo e subito il movimento si è mosso per constatare la situazione recandosi al cimitero turbighese. La presenza di quel cartello era a dir poco squallida. Sicuramente posizionato in quel punto per non curanza. Come ha precisato il Sindaco non era un cartello piantato a terra in modo fisso, ma facilmente rimuovibile.

“Ringraziamo il Sindaco di Turbigo per essere intervenuto prontamente – ha dichiarato Munib Ashfaq, Segretario del movimento – Lo ringraziamo anche per la sua onestà di avere detto le cose come stanno e di essersi scusato personalmente per il comportamento di qualcuno. Nel rispetto di tutti i defunti di quell’area chiediamo che anche i bidoni vengano spostati. Noi, come movimento, ci impegneremo anche per queste piccole e grandi cose che dimostrano la sensibilità di Sindaco verso la sua comunità”.

Redazione Magenta

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