I diritti delle persone lesbiche, gay, transgender non sono forse uguali ai diritti di qualsiasi altra persona?
Ovvio e scontato dire che lo devono essere. Eppure in Italia, su questo fronte, siamo ancora indietro ed è necessario che venga, quanto prima, approvato il DDl Zan per fare un passo avanti deciso. U disegno di legge che prevede Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
Sabato scorso il flash mob ‘BASTA SCUSE’ è stato organizzato da “Le rose di Gertrude” con Sergio Prato ad introdurre i tanti ospiti del pomeriggio.
Dai Giovani Democratici, al Comitato Pace del Magentino, al sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello, Katia Delfino per il comune di Corbetta, il comune di Inveurno, Marzia Bastianello già assessore a Magenta, Paolo Razzano del PD e la Cgil Ticino Olona. Era presente anche La Nuova Italia, con il suo segretario Munib Ashfaq introdotto dallo stesso Sergio Prato: “È la prima volta che Munib partecipa ad un incontro pubblico e lo ringraziamo. Sappiamo che non deve essere stato facile. Ma in questo modo hai dimostrato più coraggio tu, Munib, di tanti altri politici che hanno preferito starsene a casa piuttosto che venire a sostenere questi discorsi”.
Munib, appena rientrato dal funerale di Aslan Khan, il 50enne di origini pakistane morto a Magenta improvvisamente due giorni dopo la positività per covid e sepolto a Varese perché a Magenta non c’è un’area destinata alla sepoltura islamica, ha detto: “Ovunque ci sarà da sostenere i diritti di qualcuno noi ci saremo – ha detto – Su alcune cose posso anche non essere d’accordo, ma questo non c’entra niente. Il nostro non è un movimento confessionale e abbiamo l’ambizione di lottare per i diritti di tutti, indipendentemente dalla loro razza, religione, orientamento sessuale”. Era presente anche l’associazione Totem perché la musica può essere capace di battere l’odio.
“Grazie Sergio per quello che stai facendo – ha detto Paolo Razzano del PD – oggi vedo diversi rappresentanti di Comuni, di partiti, associazioni. Ma non vedo il sindaco di Magenta e questo è molto grave”.
Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo, ha aggiunto: “Una giornata come questa non dovrebbe esistere. Tutti dovrebbero avere la possibilità di essere sé stessi, ma purtroppo non è così”. Hanno parlato anche Nadia Scioscia dell’Anpi, la mamma di un ragazzo gay e Sonia Zuin, transgender, docente al Politecnico di Milano.