“Chi ha paura della diversità?” Era il titolo della trasmissione andata in onda lunedì sera su Milano Pavia TV nell’ambito del programma ‘Orizzonti’ che ha visto ospite anche il segretario del movimento La Nuova Italia Munib Ashfaq. Una trasmissione interessante durante la quale si è parlato di bullismo, delle polemiche scoppiate a Pavia sui corsi LGBT a scuola, di omosessualità, di disabili e anche di immigrazione. È proprio su quest’ultimo tema che si è espresso Ashfaq. Naturalmente si è parlato della recentissima avventura in politica del candidato a Sindaco di origini pakistane che ha portato Munib ad essere intervistato da numerosi media nazionali. Curiosità, ma anche tanta invidia e opposizione feroce da parte di molti politici locali.
“Ho ascoltato gli interventi con molta attenzione – ha detto Munib – Le polemiche scoppiate a Pavia non sono tanto diverse da quelle che ho vissuto a Magenta. Non era molto che eravamo nati e siamo scesi in piazza per il ddl Zan senza alcun timore, mentre il centro destra si è completamente defilato. Troppo spesso Lega e Fratelli d’Italia non prendono parte a delle iniziative soltanto per una loro ideologia politica e questo non lo riteniamo corretto. Penso che Fratelli d’Italia debba dire pubblicamente se sono contro chi è diverso”. Anche l’altra sera Munib non ha avuto alcuna paura e non si è nascosto. “Penso che la comunità Lgbtq sia spesso discriminata – ha detto – troppo spesso non vengono garantiti i loro diritti”. Alla domanda del prestatore se Munib abbia mai vissuto episodi di razzismo sulla sua pelle, specialmente in età giovane quando frequentava le scuole superiori a Magenta, l’esponendo de La Nuova Italia ha ripetuto quello che ha sempre detto.
Ecco la trasmissione integrale. Da 1h e 29 min. l’intervento di Munib:
“Mai visto un episodio di razzismo a scuola-. Solo in politica. Appena ho osato fondare il movimento La Nuova Italia nato per combattere le discriminazioni sono diventato un caso nazionale finendo sul Corriere della Sera e sulle trasmissioni nazionali. Oggi io dico grazie all’Italia perché vivo in un paese tranquillo, con una famiglia e un lavoro. Con il team de La Nuova Italia abbiamo deciso di continuare il nostro impegno politico per combattere le piccole e grandi discriminazioni che ancora oggi esistono e impediscono a molti di vivere una vita serena. Non mi interessano le poltrone. Spero che il sindaco Fracassi non blocchi il progetto perché è veramente interessante”. “Ma lei è convinto che il razzismo esista solo in politica? O sono i politici che soffiano sul fuoco delle polemiche?”, ha chiesto il presentatore. “Senza dubbio i politici soffiano sulle polemiche. – afferma Munib – I magentini hanno votato una persona di centro destra intelligente, ma i politici non hanno ancora accettato questa diversità. Dobbiamo continuare a parlare di questi argomenti, soprattutto nelle scuole. Fate un giro nelle scuole e vedrete che la metà degli alunni hanno origini straniere. È lì che bisogna andare a parlare”.